Finale di coppa Italia per una Juventus carichissima, pronta al quarto double consecutivo, impresa mai realizzata prima da nessuno.
Davanti ai bianconeri il Milan di Gattuso, pronto a sovvertire i pronostici che lo vedono nettamente sfavorito.
Per l’occasione Allegri schiera Buffon in porta dietro ad Asamoah, Benatia, Barzagli e Cuadrado. In mediana giostrano Matuidi, Pjanic e Khedira mentre in avanti Douglas Costa e Dybala stazionano dietro a Mandzukic.
Gattuso risponde con Donnarumma tra i pali, Calabria e Rodriguez ai lati, Bonucci e Romagnoli centrali di difesa, Kessiè, Locatelli e Bonaventura in regia e Suso, Calhanoglu e Cutrone in attacco.
Già dai primi minuti si gioca una partita contratta, col Milan attento a contenere e ad agire di rimessa mentre la Juventus, pur comandando il gioco, si rivela sterile offensivamente. E così sono le occasioni estemporanee a farla da padrone, con Buffon impegnato da Cutrone e Donnarumma da Dybala.
Le cose sembrano cambiare nettamente al ritorno dagli spogliatoi, con un Milan più sparagnino e propositivo. Questo atteggiamento, però, ottiene di svegliare la Juventus, che prima si rende pericolosa con Dybala e poi, al 60°, sul conseguente corner, ottiene il vantaggio con Benatia.
Lo svantaggio manda in bambola i rossoneri e prima Douglas Costa e poi ancora Benatia non perdonano due errori gravi di Donnarumma, portando il vantaggio nel giro di dieci minuti a 3 reti.
Il 4 a 0 ottenuto su deviazione di Kalinic è buono solo per le statistiche, e nel finale c’è gloria anche per Marchisio, che entra giusto in tempo per sollevare la coppa!